Piccoli, audaci passi, verso la comprensione.

In un mondo che ci vuole perfetti, prestanti, sempre vincenti,
è tempo dell’ascolto, del sentire le nostre vere esigenze,
dell’ascoltare gli altri per poter comprendere.

Accettare il nostro meraviglioso essere imperfetti per ritrovare
un nuovo piacere alla vita.

Il con-tatto con se e con gli altri ci apre all’ esperienza del rilassamento profondo, chiave di quello stato mentale che è l’ essenza di ogni pratica yoga.
Lo yoga è l’arte dell’abbandono.

Ermanno Stea
10 agosto 1975 folgorato da una stella cadente su un tetto di una caserma inizia la pratica quotidiana dello Yoga, mai abbandonata.

Prima come autodidatta ed in inseguito diligente allievo di molti insegnanti e maestri.

Insegna yoga da oltre quattro decenni.
Parallelamente si dedica al
teatro, clown, mimo, Tai chi chuan e massaggio orientale.